Partiamo da zero un consulente di comunicazione ed immagine aziendale ha su di sè l'imprenditore e solo l'imprenditore, salvo diverse disposizioni, sotto di sè i suoi (dell'imprenditore) dipendenti, all'interno dell'azienda ha la piena libertà di gestione delle strategie di comunicazione ed amministra i budget per conto dell'imprenditore. Questo implica che per essere in questa posizione bisogna conoscere il mercato della comunicazione, che non è fatto solo di spazi pubblicitari e grafica azzeccata, e soprattutto, bisogna aver conquistato con gli anni la fiducia dell'imprenditore per il quale si lavora.
Conoscere le strategie e le modalità operative per la rintracciabilità su internet di un sito (web positioning), non è una funzione che conosce un architetto, nè un grafico, ma un esperto di comunicazione al passo con la globalizzazione sì.
Lui (il consulente di comunicazione e immagine) DEVE conoscere i dettagli del guerrilla marketing prima che si parli di guerrilla marketing, deve sapere come gestire le persone che sono sotto di lui e che all'interno dell'azienda, per eventi ordinari o straordinari, fanno capo a lui.
Deve sapere come raggiungere obiettivi di brand awareness e deve essere abbastanza umile da sapere come spiegarli al suo diretto responsabile.
Per fare questo non si può solo indossare un cappello, magari quello della riconoscibilità, nè è sufficiente parlare in modo forbito per abbagliare l'imprenditore. Servono anni di dura esperienza ed un bagaglio culturale in continuo movimento.
Per capire forse sarebbe giusto enumerare alcuni dei lavori e delle esperienze svolte negli anni, ma non lo farò in questa sede, poichè so che chi avrà l'interesse di conoscere e sapere, per utilizzare il nostro servizio, avrà anche la pazienza e la volontà di mandare una richiesta via e-mail: studiosabato.musaio@gmail.com
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